Portfolio
Portfolio Infrastrutture
Progettazione preliminare e definitiva per sistema di trasporto ad ascensori inclinati per il collegamento della SS 23 del Colle del Sestriere con il Forte di Fenestrelle
Importo dei lavori (opere edili): € 622.000,00
L’intervento architettonico, a sostegno ed integrazione all’intervento ascensoristico, poiché posto in area oggetto di vincolo di tutela per la Soprintendenza del Piemonte (con la quale è stato prima condiviso e poi da questa approvato), è stato progettato nel più rigoroso rispetto delle preesistenze storico-artistiche, evitando di imporre la propria presenza, ma al contrario integrandosi e diventando elemento discreto e non invasivo all’interno del paesaggio.
Tale intervento si snoda nei seguenti ambiti:
- Stazione a valle del primo tronco;
- Stazione a monte del primo tronco;
- Passeggiata pedonale con sedute ed edicole informative;
- Stazione a monte del secondo tronco.
La Stazione di valle del primo tronco, posta in posizione seminterrata, è stata conformata in modo da delineare un’area di accesso coperta in cui i viaggiatori possono attendere l’arrivo delle cabine.
Dalla riqualificata e ristrutturata Ridotta Carlo Alberto, attraverso il suo tunnel aereo, si accede al piazzale pianeggiante antistante l’ingresso alla stazione, delimitato dall’unica parete visibile della stazione, che degrada lateralmente fino a quota piazzale, seguendo il terrapieno retrostante che copre il volume seminterrato.
La volumetria della stazione, si ispira alle essenziali forme geometriche del Forte ma, essendo un elemento nuovo, si è preferito inquadrarlo e isolarlo filologicamente dal vecchio, adottando il calcestruzzo armato a vista con una finitura rigata, ottenuta con l’utilizzo di matrici elastiche in elastomero poliuretano ad alta flessibilità, inseriti nei casseri esterni.
La Stazione a monte del primo tronco, posta in posizione aerea, è stata configurata cercando di ottenere il minor impatto possibile sul territorio e il maggior rispetto delle condizioni naturali e paesaggistiche, utilizzando lastre di vetro trasparente extra-chiaro per l’involucro ed una struttura portante interna in acciaio Cor-Ten, finitura già ampiamente adottata dai progettisti dell’intervento di recupero della Ridotta di Carlo Alberto.
La trasparenza del volume richiama quella delle cabine degli ascensori e permette di intravedere la vegetazione ed i bastioni preesistenti e consentire ai turisti di sentirsi sempre inseriti nell’ambiente che li introduce alla visita del Forte.
Un percorso pedonale pianeggiante (la “passeggiata”), pavimentato in lastre di pietra di Luserna ed illuminato con lampade a stelo basso, fissate nel prato subito all’esterno della pavimentazione, si snoda sul piano di fondo del fossato, collegando la Stazione di arrivo del primo tronco, con la Stazione di partenza del secondo tronco.
Lungo tale percorso sono previste tre Edicole informative, punti coperti attrezzati con un pannello informativo esterno che introduce uno o più argomenti che vengono poi sviluppati attraverso tre totem informativi interni.
Queste tettoie, realizzate con materiali e tipologie di strutture e coperture che richiamano quelli delle stazioni di monte del 1° e del 2° tronco, sono disposte in posizione alternata lungo la passeggiata, interrompendo le sedute in pietra, realizzate a raso con il declivio di verde preesistente esterno al percorso pedonale.
La Stazione a valle del secondo tronco analogamente alla Stazione di valle del primo tronco, si ispirerà alle essenziali forme geometriche del Forte ed anche per essa è stato scelto il calcestruzzo armato a vista con finitura rigata, con colore simile al quello naturale delle pietre che compongono il muro preesistente.
La Stazione a monte del secondo tronco, come la sua corrispondente del primo tronco, è stata prevista in posizione tale da rendere la sua presenza completamente svincolata da qualsiasi preesistenza storica, architettonica e del paesaggio.
Non si è voluto infatti attestare il suo sbarco sul rilevato esistente (attuale accesso carraio al Forte) in quanto quest’ultimo risulta frutto di una necessità logistica moderna, ma privo di valore storico.
L’utilizzo di detto rilevato come sbarco terminale di tutto il sistema di trasporto in progetto, avrebbe consolidato una presenza di per sé “incongruente” con l’architettura del Forte.
La stazione è quindi posizionata nel fossato, in posizione arretrata rispetto al rilevato, con un collegamento al piazzale del parcheggio mediante passerella posta sul lato sinistro rispetto alla salita dell’impianto.
Il volume tecnico seminterrato ha struttura in calcestruzzo armato con finitura rigata, mentre il piano sbarco è protetto, in analogia con la corrispondente stazione di arrivo del primo tronco, da pareti in lastre di vetro trasparente, extra-chiaro, e partizioni interne/esterne in lamiera striata intelaiata in acciaio Cor-Ten, materiale utilizzato anche qui per la carpenteria metallica del nuovo volume.
La passerella ha struttura portante in acciaio Cor-Ten, pavimentazione in tavolato di legno e parapetti in pannelli di lamiera stirata in acciaio Cor-Ten, con montanti tubolari e mancorrenti in acciaio inox.
La sua illuminazione è realizzata con faretti a led incassati all’interno dei mancorrenti, consentendo un’illuminazione a limitato impatto e fino alla parte centrale del percorso, esaltandone gli aspetti formali e cromatici, mentre a luce diurna la leggerezza architettonica viene evidenziata dai pannelli in lamiera stirata dei parapetti, che permettono alla luce di essere attraversarti, generando effetti di trasparenza.
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Schizzo primo tronco valle: schizzo preliminare su fotografia della stazione di valle del primo tronco
Schizzo preliminare su fotografia della stazione di monte del primo tronco e del camminamento con i pannelli informativi
IL PROGETTO IN CIFRE
622.000 importo lavori
4 stazioni
70 metri di dislivello in 2 tronchi